Maurizio Reggiani, Valentino Balboni, Horacio Pagani, Luigi Marmiroli, Gino Moccia, Alfredo Stola, Marco Tronchetti Provera
Lamborghini Countach: la pin-up delle supercar va veloce
•29 dic 2019
¿La madre de los Lamborghinis de hoy y de los superdeportivos modernos? Fue el Countach: fue gracias a su trazado (motor central trasero longitudinal) y a la caja de cambios interior (entre los asientos) que Paolo Stanzani, el ingeniero al que se debe este modelo, definió la figura técnica que distinguiría a todos los Lamborghini V12. por venir.
Y el resto del mundo de los superdeportivos se ve obligado a adaptarse, incluso con soluciones menos radicales. Esa base técnica, entonces, la vistió el Miguel Ángel de los superdeportivos, Marcello Gandini, quien gracias también a las puertas de tijera dio a la historia otra obra maestra del automóvil. No es una operación fácil después del Miura.
El Countach se presentó en 1971 y su carrera terminó casi veinte años después, en 1990. Decidimos dedicar nuestra cuarta y última película de 2019 a su larguísima trayectoria y su carga innovadora, que puedes encontrar en esta página: los protagonistas, lo verás, te dirán por qué el Countach era imperfecto y perturbador, muy rápido y delicado de sostener en tus manos.
Personalidades del calibre de Maurizio Reggiani (oficial jefe de tecnología Lamborghini), Valentino Balboni (el mitológico piloto de pruebas del Toro que hoy también se encarga de mantener perlas de este tipo), Horacio Pagani quien, precisamente en el Lamborghini de principios de los 80, construyó las habilidades y competencias en el campo automotriz que luego le servirían para su aventura que comenzó en 1999 con la Zonda; de nuevo: Luigi Marmiroli (el ingeniero que sentó las bases del Diablo y que en el momento de la producción del Countach ayudó a definir la evolución del 25 Aniversario con Horacio Pagani) y Gino Moccia (en ese momento piloto de pruebas de Sant ' Agata Bolognese) allí cuentan vislumbres de la evolución de este legendario superdeportivo; y, finalmente, dos cameos: el primero de Alfredo Stola (presidente de Studiotorino) que aquí, como coleccionista, nos cuenta su experiencia como 'dueño' de uno de estos autos; el segundo es el de Marco Tronchetti Provera (vicepresidente y director general de Pirelli) que valoró mucho -y valora- el impulso que Ferruccio Lamborghini dio al mundo de los deportivos gracias a modelos como el Miura.
Y el countach, por supuesto. Para subrayar la simplicidad de conducción lograda por los superdeportivos modernos, pero al mismo tiempo también la extraordinaria sofisticación del rendimiento de nuestros años, pensaremos en un automóvil: el Lamborghini Huracan Evo, de alguna manera heredero del Countach y del que nosotros Dedicaremos una profundización muy pronto. Buena visión.
Video de: Marco Pascali
Producción original: Veloce.it
Cineasta: Nicholas Tango
Invitado especial: Maurizio Reggiani, Valentino Balboni, Horacio Pagani, Luigi Marmiroli, Gino Moccia, Alfredo Stola, Marco Tronchetti Provera
Agradecimientos: Pirelli, Lamborghini Automobili, Pagani Automobili, Studiotorino, Modena Autodrome
La mamma delle Lamborghini di oggi e delle supercar moderne? Fu la Countach: è grazie al suo layout (motore centrale posteriore longitudinale) e al cambio entrobordo (tra i sedili) che Paolo Stanzani, l’ingegnere cui si deve questo modello, definì la cifra tecnica che avrebbe contraddistinto tutte le Lamborghini V12 a venire. E costretto il resto del mondo delle supersportive ad adeguarsi, anche con soluzioni meno radicali. Quella base tecnica, poi, fu vestita dal Michelangelo delle supercar, Marcello Gandini, che grazie anche alle portiere a forbice regalò alla storia un altro masterpiece automobilistico. Operazione non semplice dopo la Miura. La Countach venne presentata nel 1971 la sua carriera terminò quasi vent'anni dopo, nel 1990. Alla sua lunghissima carriera e alla sua carica innovativa abbiamo deciso di dedicare il nostro quarto e ultimo film del 2019, che trovate in questa pagina: i protagonisti, lo vedrete, racconteranno perché la Countach fu imperfetta e dirompente, velocissima e delicata da tenere tra le mani. Interverranno personalità del calibro di Maurizio Reggiani (chief technology officier Lamborghini), Valentino Balboni (il mitologico collaudatore del Toro che oggi si occupa anche di manutenere perle di questo tipo), Horacio Pagani che, proprio nella Lamborghini dei primi Anni '80, costruì le abilità e le competenze in campo automobilistico che gli sarebbero poi servite per la sua avventura cominciata nel 1999 con la Zonda; ancora: Luigi Marmiroli (l’ingegnere che getto le basi della Diablo e che ai tempi della produzione della Countach aiutò a definire l’evoluzione della 25 Anniversario con Horacio Pagani) e Gino Moccia (all’epoca collaudatore di Sant’Agata Bolognese) ci raccontano scorci di evoluzione di questa mitica supercar; e, infine, due camei: il primo di Alfredo Stola (presidente di Studiotorino) che qui, in veste di collezionista, ci racconta la sua esperienza di ‘possessore’ di una di queste auto; il secondo è quello di Marco Tronchetti Provera (vicepresidente e CEO di Pirelli) che tanto apprezzò - e apprezza - l’impulso che Ferruccio Lamborghini diede al mondo delle sportive grazie a modelli come la Miura. E la countach, certo. A sottolineare la semplicità di guida raggiunta dalle supercar moderne - ma allo stesso tempo anche la straordinaria sofisticazione delle prestazioni dei nostri anni - penserà, invece, un'auto: la Lamborghini Huracan Evo, in qualche modo erede proprio della Countach e alla quale dedicheremo un approfondimento molto presto. Buona visione. Continua a leggere su veloce.it:
https://www.veloce.it/storie/countach...
Video di: Marco Pascali
Produzione originale: Veloce.it
Filmmaker: Nicholas Tango
Special guest: Maurizio Reggiani, Valentino Balboni, Horacio Pagani, Luigi Marmiroli, Gino Moccia, Alfredo Stola, Marco Tronchetti Provera
Ringraziamenti: Pirelli, Lamborghini Automobili, Pagani Automobili, Studiotorino, Autodromo di Modena